A seconda dei tempi, la cultura o la moda del momento sono sempre pronte a dirci che siamo quel che pensiamo, siamo ciò che desideriamo essere, siamo ciò che mangiamo, siamo se facciamo la differenza.
Ognuna di queste strade è parziale: sembra sempre che qualche aspetto della persona non venga coinvolto e che nessuna di esse sia in grado di portare a scoprire chi è l’uomo nella sua totalità.
Così nella vita di ognuno le grandi domande non trovano risposta: chi sono? Cosa ci faccio qui? Perché sento questo enorme desiderio di bellezza, di verità, di giustizia?
Papa Francesco ci ricorda che "Siamo abitati da una struggente nostalgia di infinito". Vivere all’altezza di questa esigenza di infinito è ciò che consente all’uomo di cogliere i segni di una Presenza smisurata in grado di rispondere integralmente al suo bisogno.
Lo abbiamo visto anche nei giorni dell’alluvione nei quali lo sgomento per la devastazione
provocata
dall’onda del fango non ha potuto impedire l’insorgere di uno stupore generato dalla moltitudine di
persone
accorse per aiutare gratuitamente.
Proprio lì è sbocciato il fiore di una strana e inimmaginabile letizia.
Questo percorso non si può fare da soli! Come abbiamo sperimentato durante l’alluvione, solo
una
compagnia
carnale e concreta ci può aprire alla conoscenza di quella Presenza senza limiti.
Proprio per questo desideriamo aiutarci a vivere insieme le nostre domande ultime e siamo tutti
invitati dal 15 al 17 Settembre 2023 a Palazzo Monsignani, Imola.
La mostra sul Giudice Rosario Livatino è un incontro con un magistrato, con un uomo e, in fondo in fondo, un po’ con noi stessi. Infatti, scoprendo Livatino scopriamo di più la nostra persona. L’errore, ci insegna Rosario, non è giudizio sulla persona, ma occasione per scoprire il vero valore di ciascuno.La mostra verrà allestita presso il chiostro del Palazzo Vescovile, in via Duomo 1.
La mostra racconta la vita dello scrittore C.S. Lewis attraverso gli episodi che più hanno caratterizzato la sua vita, ma soprattutto ci aiuterà ad andare più a fondo del titolo della Festa dei Giovani di quest'anno "La natura dell'uomo è rapporto con l'infinito", tramite il paragone coi personaggi del suo celebre libro "Le cronache di Narnia".La mostra sarà presentata presso Palazzo Monsignani, in via Emilia 69.
Nella Romagna ferita dall’alluvione di metà maggio non c’è solo il dramma della distruzione. In mezzo a tanto disordine si sono resi evidenti i segni di una rinascita: il rifiorire, prima di tutto, dell’umano. Attraverso un percorso fotografico andiamo alla ricerca di questi segni che danno speranza.La mostra sarà installata presso il Giardino Alberghetti, lungo la via Emilia (vicino alla biblioteca Casa Piani).